lunedì 20 febbraio 2017

Recensione: Cubulus

Introduzione:

Quanto la forma è importante rispetto alla sostanza?
Mi rendo conto che in merito ai giochi da tavolo non sono troppo in grado di prescindere da un certo livello minimo di forma a dispetto della qualità della sostanza. Ad esempio, per quanto sento lodare il giochi della Splotter Spellen non riesco proprio ad essere troppo attratto dal giocarli ed assolutamente dal comprarli. Ho provato una sola volta Food Chain Magnate (molto bello) perchè in quel caso la grafica comunque essenziale e non esattamente memorabile è quantomai parte del tema del gioco. Ma questa è un'altra storia.
Tornando in tema, mi rendo inoltre conto di come la forma e quindi i componenti siano alquanto importanti nei giochi astratti. C'è una grossa componente del piacere nel giocarli che dipende da quello che si tocca e da quello che si vede. In fondo gli scacchi fossero talloncini fustellati di cartone avrebbero avuto a mio avviso diverso successo e diffusione.
Prima di Natale mi sono imbattuto, causa saldi su Philibert, in un giochetto astratto per 2-3 giocatori che subito mi ha attratto, già dalle immagini. Ne ho letto qualcosa in giro sul web, ho sbirciato le regole e complice il prezzo dimezzato l'ho fatto mio qualche settimana dopo. Si tratta di Cubulus.


Recensione

Cubulus è un gioco astratto di Sylvain Ménager pubblicato in edizione multilingua nel 2011 da Gigamic. Titolo per 2-3 giocatori dalla durata di 15 minuti. La scatola contiene oltre al regolamento, palline colorate in 3 colori (bianco, nero e rosso) ed il cubo 3x3x3 costituito da una griglia tridimensionale di materiale gommoso tale da consentire di mantenere la forma cubica ma nel contempo di poter inserire all'interno della griglia le palline, grazie all'elasticità della struttura stessa.
Il regolamento è molto semplice: al proprio turno il giocatore dovrà inserire una pallina del proprio colore in uno degli celle superficiali di una delle 6 facce del cubo. Se la cella è piena infilando la propria pallina si andranno a spingere quelle già presenti che quindi si sposteranno nel cubo di una posizione. Attenzione però che non è consentito infilare palline se sono già presenti lungo quella direttrice 3 palline, indipendentemente dal colore delle stesse. In questo caso il giocatore potrà comunque spingere nella direttrice scelta per far uscire una pallina dalla parte opposta per poi re-inserirla nella cella da cui ha spinto. In pratica ruotando le palline presenti in quella direttrice.
Lo scopo del gioco è quello di riuscire a realizzare, su un lato qualsiasi del cubo, una forma quadrata che sia dei tre tipi previsti:

  • Quattro palline poste adiacenti a forma quadrata
  • Quattro palline posta a formare un quadrato ai 4 vertici del lato
  • Quattro palline poste a formare un quadrato al centro dei 4 lati
In qualsiasi momento ciò avvenga, anche non nel proprio turno, il giocatore di quel colore vince.


Se si gioca in due soli giocatori, il secondo giocatore dovrà inserire nel cubo le palline del colore neutrale a fungere da terzo incomodo nel duello.
Siamo di fronte ad un giocone? Ovviamente no. E' un gioco astratto carino e che colpisce soprattutto per i materiali e che è piacevole da maneggiare mentre si cerca di capire la mossa ideale da fare. Il gioco però ha una sua identità e la peculiarità principale è il fatto di poterlo giocare in 3 giocatori. Infatti in questa modalità il gioco sale di un livello perché si deve creare fra i giocatori un equilibrio al fine di non terminare troppo presto e con esito scontato la partita. Infatti giocando in sequenza ogni giocatore dovrà cercare di tamponare il tentativo di attacco di chi lo ha preceduto ma se possibile cercando anche di portare avanti un proprio tentativo di chiusura che dovrà a sua volta essere tamponato dal giocatore successivo e via dicendo formando una catena. Se questo accade la partita si allunga, piacevolmente, rendendo il gioco più interessante. Se un giocatore fallisce il tutto si chiude in 5 minuti e poche mosse.
In due giocatori lo trovo meno interessante, una sorta di versione tridimensionale del TIC TAC TOE.


Pro

Materiali molto belli
Durata molto contenuta

Contro

Gioco adatto solo agli amanti degli astratti.

Voto 6,5


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Senza scomodare i classici lo accosterei ad Hack Trick, entrambi sono una rivisitazione in modo molto differente del classico Tris.Hack Trick indubbiamente più profondo.



Aggiornamento 10x10

A seguire un riepilogo che finirà in calce a tutti i post futuri per scandire lo stato di avanzamento della sfida:
Totale 15/100