lunedì 18 settembre 2017

Recensione: Elements

Introduzione:

Non nascondo la mia passione per gli astratti sia con tabellone che, meno spesso, di carte. Non sono  in generale un amante dei giochi di carte, ovviamente esistono eccezioni. Nel mio peregrinare fra blog ludici di mezzo mondo mi sono imbattuto in questo titolo che mi è subito sembrato interessante e che ho quindi prontamente inserito in "lista dei desideri" fino al comprarlo qualche mese fa. Da allora ci ho giocato molte partite, la maggior parte delle quali in pausa pranzo. E' infatti proprio in pausa pranzo che do sfogo più spesso ai miei filler.

Recensione

Elements (aka Khmer) è un gioco del 2010 per due giocatori, dalla durata di 10-20 minuti, pensato dal team SAIEN. La mia edizione è Pegasus Spiele.
La scatola contiene oltre al regolamento, 12 token in legno per i punti vittoria e sole 16 carte dal grande formato e di una spessore davvero notevole da fare invidia a molte plance giocatore dei colleghi giochi da tavolo. Le carte sono illustrate in modo pregevole e rappresentano i 5 elementi in duplice copia (legno di valore 1, fuoco di valore 2, terra di valore 3, ferro di valore 4, acqua di valore 5) ed il simbolo Yin/Yang di valore 6 in 6 copie.


Il regolamento è molto semplice: Si mescola il mazzo di 16 carte e poi vengono distribuite 6 carte ad ogni giocatore mentre 4 saranno tenute nascoste e fuori dal round. Al proprio turno, a partire dal primo giocatore, ogni giocatore è obbligato ad eseguire una ed una sola delle seguenti azioni:

  • Giocare una carta al centro del tavolo. La carta va posizionata a scalare rispetto ad eventuali carte precedenti in modo da preservarne l'ordine. Il giocatore deve annunciare il nuovo totale ottenuto sommando il valore delle carte al centro.
  • Prendere una carta dal centro del tavolo. E' possibile prendere solo l'ultima carta giocata al centro ed occorre posizionarla di fronte a se. Questa carta concorre, con le carte in mano, al proprio totale. Il giocatore deve annunciare il nuovo totale ottenuto sommando il valore delle carte al centro.
  • Scartare un 6. E' possibile eliminare un 6 ma solo dalla propria mano. Le carte poste a terra di fronte a se non possono essere toccate.
  • Bussare. Bussando il giocatore chiude il round determinandone il vincitore. La mano verrà vinta dal giocatore con totale personale più elevato purché sia minore o uguale al totale presente al centro del tavolo. Il giocatore prenderà 2 punti vittoria. Nel caso in cui i giocatori abbiano lo stesso punteggio il giocatore che ha eseguito l'azione bussare sarà sconfitto ed i 2 PV andranno all'avversario
  • Ritirarsi. Si concede la vittoria all'avversario che in questo caso prenderà solo 1 punto vittoria.
Al round successivo il vincitore sarà il primo giocatore e  si prosegue fino a quando uno dei due giocatori non avrà raccolto 6 token punto vittoria.



Come gira il gioco? devo dire piuttosto bene. E' un gioco di carte e quindi l'alea non è del tutto assente ma nelle molte partite giocate non mi è mai sembrato che ci fosse una condizione di partenza realmente vantaggiosa. Se si hanno molte carte alte, molti 6, è possibile scartarli lasciando a chi invece ha carte basse l'onere di giocare al centro per far salire il tetto, viceversa se si hanno molte carte basse si avrà per primi la chances di trovarsi nella condizione in cui noi siamo sotto e l'avversario sta sopra, ideale per bussare. Ma alla fine la possibilità di prendere carte dal centro consente ad entrambi di riequilibrare una eventuale mano iniziale sbilanciata. La componente fondamentale è ovviamente il bluff ed è per questo che il gioco diventa molto interessante. Ci sono 4 carte escluse dal round e che non si conoscono. Man mano che carte vengono messe in gioco sarà possibile fare ipotesi su quello che l'avversario potrebbe avere in mano ed interpretare le scelte che sta facendo. Non di rado si finisce con lo stesso punteggio e quindi capiterà più di una volta che un giocatore esiti a bussare con il timore che l'altro abbia il suo stesso punteggio. Il gioco è veloce, divertente e pieno di ribaltamenti di fronte: gioco una carta per alzare il tetto giusto giusto per il mio totale e l'avversario potrebbe o prendere la carta appena giocata (facendo scendere il tetto e mettendomi di nuovo fuori gioco) oppure potrebbe calare una carta molto alta ed alzare talmente il tetto che potrei pensare che lui stia sopra di me ed entrambi sotto al tetto. Fico!

Pro

Materiali belli e solidi ad un prezzo contenuto sotto ai 10 euro
Durata molto contenuta
Divertimento, intuizione e Bluff

Contro

Il gioco non ha nessuna ambientazione ed ovviamente non è adatto ai giocatori che non amano la componente di Bluff.
Gioco da due

Voto 7


Giochi Correlati

Non ricordo giochi di carte con una meccanica simile, ma per la presenza del bluff, la valutazione del rischio e la presenza di una parte di informazione nota comune ad entrambi lo accosterei al Poxer Texas Holdem. Nulla in comune nelle meccaniche, ovviamente, ma i tre aspetti citati ci sono tutti.



Aggiornamento 10x10

Nel lungo periodo dall'ultimo aggiornamento qualcosa è cambiato. Rispettando lo spirito non rigido della sfida che consente di effettuare cambiamenti in corsa nel caso in cui giochi nuovi ci abbiano colpito al punto tale da volerli rimettere in tavola a ripetizione, abbiamo deciso di effettuare queste due sostituzioni: Scythe con Anachrony e Rococo con Century la via delle spezie.
A seguire un riepilogo che finirà in calce a tutti i post futuri per scandire lo stato di avanzamento della sfida:
Totale 64/100